domenica 3 febbraio 2019

Google mi chiude questo blog.

Mi è arrivata oggi domenica 3 febbraio 2019 una e.mail da Google con la quale

mi si dice che da domani 4 febbraio non potrò più pubblicare niente.

In seguito verrà tutto cancellato.

Evidentemente il mio neoilluminismo progressista non gli piace.

Un saluto a tutti i lettori.

Pappalardo Giosuè 

lunedì 17 dicembre 2018

La ministra della Difesa, la signora Elisabetta Trenta, vuole nelle Forze Armate più generali  donne perché, dice, che le donne sono più portate alla pace.

In realtà le donne sono più litigiose e più guerrafondaie. Questo ribaltamento della realtà è uno dei tanti falsi paradigmi del femminismo.

L'Occidente capitalistico è basato su un mucchio di false verità in tutti i campi. Su false ideologie di matrice pseudo culturale decadentista.

L'immagine più corrispondente alla società occidentale odierna è quella della casa costruita sulla sabbia.

I franamenti ci sono già ma le lenti ideologiche che fanno scambiare il bianco col nero, impediscono di vedere queste grandi crepe.

Per togliersi questi occhiali ideologici si deve aspettare che la casa crolli completamente?

Pappalardo Giosuè.

giovedì 1 novembre 2018


L'ONU andrebbe chiuso. Il seme della mala erba è sempre quello di Satana. 

L'ONU è una matrice satanica. 

Per regolare senza la guerra le controversie fra popoli o fra nazioni si dovrebbe creare un collegio di saggi che forniscono il lodo arbitrale  richiesto liberamente dalle fazioni in lite tra loro. 

Il collegio dovrebbe essere costituito da un imprenditore, uno storico, un militare, un economista e un giudice per ciascuno dei  5 continenti; scelti su libera consultazione popolare organizzata da comitati spontanei popolari in ciascun continente. 

Il collegio dei 25 saggi si dovrebbe riunire a Vienna (perché  a Vienna  nel 1815 si riunì appunto, il Congresso di Vienna) in una sede fornita dal comitato popolare spontaneo europeo.

Tutte le spese organizzative e i rimborsi per i saggi andrebbero coperte dagli stessi comitati spontanei continentali.

mercoledì 8 agosto 2018


“ Poi Dio il Signore disse: < Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui >”. ( Bibbia Genesi 2: 18).

E Dio plasmò la donna da una costola di Adamo.

Dunque la donna fu creata per essere ‘ un aiuto ‘ adatto per l’uomo e perché non è bene che l’uomo sia solo.

Questo secondo la sapienza infinita e perfetta di Dio Creatore.

Invece, per loro stoltezza, gli uomini e le donne modernisti hanno stravolto questo ordine naturale della creazione.

Hanno stabilito, con la loro stolta filosofia, che l’uomo e la donna sono pari; con questo hanno anche sancito implicitamente che l’uomo non è prioritario rispetto alla donna.

Negli ultimissimi tempi, invece, la donna sta divenendo addirittura sempre più prioritaria sull’uomo.

E così hanno di fatto ribaltato l’ordine naturale della famiglia e della società che aveva stabilito il Signore Dio.

Le conseguenze sono state lo sconquasso e la devastazione della famiglia, della società civile e politica, e dell’economia.

Perché la donna non è adatta, per sua natura e creazione, a svolgere e ricoprire determinati lavori e ruoli.

La donna fu creata per essere un aiuto adatto per l’uomo e per fargli compagnia. Non per primeggiare sull’uomo, nella famiglia e nella società.

La stoltezza degli uomini e delle donne ha portato alla infelicità e allo stato fallimentare delle cose attuali in seno alla famiglia, nella società e nell’economia.

Il femminismo è stato ed è un grande cavallo di battaglia di Satana, con cui i demoni scuotono e portano alla infelicità, alla tribolazione e alla morte uomini e donne.

Famiglie sono distrutte. Tutta la società ne patisce.

Ma le forze del Male non prevarranno!

Viva Cristo Re!




martedì 7 agosto 2018


“ si contaminarono con le loro opere, si macchiarono con i loro misfatti. L'ira del Signore si accese contro il suo popolo, ebbe in orrore il suo possesso; " ( Bibbia Salmo 106: 39-40).

Anche oggi il popolo di Dio è contaminato in opere ed è macchiato di misfatti.

Un quotidiano che, manco a dirlo, è a favore dei lgbt, il 6-8-18 ha pubblicato che in Italia ci sarebbero quasi la metà dei cristiani praticanti che sono a favore delle leggi sull'aborto e sulle unioni gay.

Ai tempi a cui si riferisce il nostro salmo, certi ebrei sacrificavano i loro figli al dio pagano Moloch.

Oggi con l’aborto si sacrificano i nascituri al dio del proprio egoismo.

Quanto ai gay, questi c'erano già fin dai tempi di Sodoma e Gomorra, e lì furono bruciati.

Quelli di oggi arrostiranno all'inferno se non si convertono e non commettono più fornicazione.

Giacché Dio ordinò per loro la pena di morte nella legge che diede a Mosè.

Ecco questi cristiani che oggi praticano o condividono questi misfatti: aborto, gaysmo; 
rappresentano una buona parte di quel popolo che sta in orrore a Dio, come dice il salmo.

Cambiano le epoche ma gli orrori e gli abomini, restano gli stessi.

Oggi, come allora, tanti sono convinti di essere nel giusto, pur  contravvenendo alla Parola di Dio.

Prima, a quei tempi, ai tempi a cui si riferisce il salmo, non ascoltavano i profeti.

Oggi, o non conoscono la Bibbia oppure la ritagliano a loro piacimento o addirittura si inventano cose loro che palesemente contraddicono la Parola di Dio scritta nella Bibbia, e dicono, di fatto, che le cose che sostengono loro corrispondono alla volontà del Signore.

Dicono che Dio è amore. Ed è vero. Ma Dio ama che si uccidano i figli nel grembo materno? Ed amerebbe anche chi si accoppia contro natura, come Egli la creò? 

Ricordo, agli abortisti, che nel quinto comandamento disse di non ammazzare; e ricordo, ai gaysti, che nel sesto comandamento disse di non fornicare, o commettere atti impuri.

Faccio anche presente che la Sua Legge ha previsto la pena di morte disciplinandola caso per caso.

Chi dice che Gesù cancellò o cambiò  determinati leggi decreti e precetti, attribuisce alla legge dell'amore  dei significati e delle valenze che non ci sono.

Gesù non cancellò un iota della legge e, riguardo alla questione della pena di morte, si dichiarò a favore della pena di morte per i figli che oltraggiano i genitori.

Quando Gesù difese l’adultera e non la fece lapidare, non cancellò né cambiò quella legge. Le disse alla fine: gli altri non ti hanno condannata, non ti condanno nemmeno io. Va e non peccare più.

La Sacra Scrittura dice che è abominevole accoppiarsi con qualcuno dello stesso sesso. E che si devono condannare a morte entrambi, e il loro sangue ricada su di loro.

Non risulta che Gesù abbia cambiato quella legge né che abbia abolito in generale la pena di morte.

La giustizia di Dio è infallibile e perfettissima, così come il suo amore è infinito.

Guai all'uomo che suscita la sua ira; beato l'uomo che segue le sue vie.

Alleluia! Alleluia! Viva Cristo Re!

sabato 4 agosto 2018


Gesù non disse mai di abolire alcunché della Legge; disse che nemmeno un apice o uno iota della Legge saranno aboliti. Egli era venuto a completare la legge. Nel senso che si può essere colpevoli anche soltanto nutrendo pensieri malvagi.

Né dichiarò mai di essere contrario, ad esempio ed in particolare, alla pena di morte. Pena che era presente e ben disciplinata nella legge che Dio diede a Mosè.

In un caso specifico, criticò apertamente le sinagoghe che commutavano con una ammenda pecuniaria la pena di morte prevista nella legge mosaica, per il figlio che oltraggia i genitori. (Matteo 15: 3-9;  Marco 7: 9-13).

E per altro, sempre sul tema della pena di morte, in Atti (5: 9-16)  è riportato che davanti a San Pietro morirono all'istante, per punizione divina, i due marito e moglie  Anania e Saffira che avevano mentito sul prezzo di vendita di un loro podere.

In nessun libro della Sacra Scrittura è dichiarata da alcuno l’abolizione della pena di morte.

Pertanto non si può affermare, Bibbia in mano, che il cristianesimo sia contrario, in linea di principio, alla pena di morte in generale, salvo eventuali casi particolari, previsti nelle leggi degli Stati attuali che hanno la pena di morte.

Al contrario, se ci si basa sulla Parola di Dio, e se, per ipotesi, uno Stato si desse autonomamente e liberamente, delle leggi coerenti con la legge mosaica, allora dovrebbe proprio essere inclusa anche la pena di morte secondo quanto dice e disciplina la Sacra Scrittura.

Ed anche, nello specifico, sul grave problema della mancanza di rispetto dei figli verso i genitori che oggi imperversa, la legge mosaica prevede la pena di morte per il figlio che oltraggia i genitori.

Infatti Gesù riprese e riaffermò esplicitamente e chiaramente che quella legge si doveva applicare.

E criticò l’uso che era in vigore nelle sinagoghe di allora, di sostituire la pena di morte, al figlio che oltraggia i genitori, con un ammenda pecuniaria da versare alla sinagoga. (Versetti di Matteo e Marco sopra indicati).

La pena di morte non contrasta con la finalità principale del cristianesimo che è quella della salvezza delle anime.

Al contrario facilita la salvezza delle anime. Il condannato a morte si pente più facilmente dei suoi peccati mentre è vicino all’esecuzione della sua condanna. Dove il pentimento sincero e col cuore per i propri peccati è una chiave per la salvezza eterna dell’anima.

Invece un condannato ad una pena detentiva più difficilmente si pente del suo peccato, se non addirittura in prigione peggiora lo stato della sua anima.

La pena di morte ha anche una funzione di deterrenza ed educativa verso tutti gli uomini, ed in particolare verso chi sarebbe indotto a delinquere.

Leggi blande e facilmente eludibili invece inducono i soggetti più a rischio a delinquere. A tutto svantaggio della salvezza della loro anima e con maggiore sofferenza per chi, nella società, viene colpito dalle azioni delittuose.

Quelli che sono contrari in generale alla pena di morte seguono una ideologia che si oppone alla Parola di Dio. Probabilmente, nella maggioranza dei casi, sono persone sospinte dalla paura inconscia del rischio di poter essere un giorno condannate, loro stesse, a morte.

Tutto ciò che contraddice o contrasta la Parola di Dio è sempre, ed in ogni caso, qualche cosa di diabolico.

Ognuno tragga le sue conclusioni sui contrari o sui favorevoli alla pena di morte. In questo momento in cui stanno venendo fuori delle nuove posizioni.

martedì 17 luglio 2018


Esprimo la mia solidarietà personale alla dottoressa De Mari Silvana per la persecuzione, di cui è vittima senza colpa, da parte delle lobby gay.

La dittatura del pensiero unico colpisce a 360° come una bestia satanica forsennata.

Domani 18 luglio 2018, subirà un primo processo presso il Tribunale di Torino denunciata per diffamazione e per disegno criminoso.

Una denuncia tanto infondata quanto frutto di menti, a dir poco, intolleranti e perverse.

Fra le tante contraddizioni presenti in questa turpe vicenda, è impressionante giuridicamente che la presunta diffamazione e l’ancora più incredibile ‘disegno criminoso’ non riguardano alcuna persona specifica, ma genericamente ‘ le persone a tendenza omosessuale’.

Cioè è più che chiaro ed esplicito che le lobby gay non ammettono nulla che non sia meno che un elogio generale ed un panegirico verso la loro condizione di omosessuali.

Non ammettono nulla che non garbi ai loro gusti. Anche se si parla di aspetti medici scientifici.

Del resto hanno depositato in Parlamento da anni la proposta di legge Scalfarotto, secondo la quale si dovrebbero comminare da 2 a 6 anni di carcere agli omofobi. Ossia alle persone che, per esempio, sono contrarie alle adozioni dei bambini da parte di coppie gay.

Condivido il neologismo ‘gaystapo’, perché con questo neologismo si sottintende che le lobby gay fanno parte della nuova ghestapo.

Auguro alla dottoressa De Mari che possa trovare nei due processi che affronterà, uno domani a Torino ed un altro più avanti a Roma, due giudici obbiettivi e non ideologizzati.

Viva Cristo Re!